Contrasto alla Violenza di Genere
Per violenza si intende un insieme di comportamenti inaccettabili posti in essere che causano danno fisico o psicologico.
La violenza nei confronti di persone in ragione del loro genere si definisce violenza di genere.
Per contrastare la violenza di genere è necessario promuovere azioni finalizzate al cambiamento socio-culturale delle donne e degli uomini per eliminare pregiudizi e superare modelli stereotipati dei ruoli.
Per violenza domestica si intendono atti di violenza fisica o psicologica che si verificano all’interno del nucleo familiare o con precedenti coniugi o partner .
Per vittima si intende qualsiasi persona fisica che subisce comportamenti violenti.
Il Dipartimento per le pari opportunità è la struttura di supporto che opera nell’area funzionale inerente alla promozione ed al coordinamento delle politiche dei diritti della persona, delle pari opportunità e delle azioni di governo volte a prevenire e rimuovere ogni forma e causa di discriminazione e di violenza. Presso il Dipartimento Pari Opportunità è operativa la cabina di regia sul “Piano operativo strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne”.
Per raggiungere questo obiettivo le norme internazionali e nazionali prevedono una serie di strumenti operativi.
Il Consiglio d’Europa fin dal 1990 ha intrapreso una serie di iniziative per promuovere la protezione delle donne contro la violenza. La Convenzione di Istanbul (2011) è il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica. L’elemento principale di novità è il riconoscimento della violenza sulle donne come forma di violazione dei diritti umani.
A seguito della ratifica della Convenzione di Istanbul, l’Italia ha compiuto una serie di interventi volti a istituire una strategia integrata per combattere la violenza.
Tale strategia si basa su un approccio integrato che vede, a fianco di misure di natura penale e processuale anche strumenti di carattere preventivo e azioni di supporto, con l’istituzione di percorsi agevolati per le donne che intendono sottrarsi a fenomeni di violenza.
L’Italia ha ratificato la Convenzione OIL 190 sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro (legge 15 gennaio 2021, n. 4) con il correlato strumento applicativo che l’accompagna, la Raccomandazione 206.
Il 22 novembre 2023 il Parlamento ha inoltre approvato all’unanimità la legge per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica (legge 24 novembre 2023, n. 168), che rafforza le misure e gli strumenti di tutela delle donne vittime di violenza, per consentire una preventiva, efficace e rapida valutazione del rischio al fine di interrompere il ciclo della violenza prima che sfoci in condotte più gravi, finanche in femminicidi.
L’insieme della normativa comunitaria per il contrasto alla violenza è presente nella sezione dedicata.
La normativa nazionale in linea con le raccomandazioni e le convenzioni internazionali persegue tre obiettivi principali: prevenire i reati, punire i colpevoli, proteggere le vittime.
L’insieme della normativa nazionale per il contrasto alla violenza è presente nella sezione dedicata.
In ambito lavorativo è importante garantire un ambiente privo di fattori di discriminazione e di qualsiasi forma di violenza, fisica o psicologica, ciò significa migliorare la produttività e la qualità delle prestazioni, riducendo, allo stesso tempo, il rischio di infortuni e malattie professionali.
Il 18 novembre 2020 la Ministra Fabiana Dadone ( Pubblica Amministrazione) la Ministra Elena Bonetta (pari opportunità e la famiglia) e la Rete Nazionale dei CUG hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che prevede tra le altre cose che il CUG promuova all’interno della propria amministrazione iniziative formative per i dipendenti per il contrasto alla violenza di genere.
Il CUG ENEA in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione del Centro Casaccia ha organizzato i seguenti eventi formativi:
- Violenza di genere
- Violenza sui luoghi di lavoro
- Contrasto alla violenza
Il 29.11.2023 il Ministro Zangrillo ha emanato una Direttiva (https://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/dipartimento/07-12-2023/direttiva-superamento-violenza-contro-le-donne) avente per oggetto: riconoscimento, prevenzione e superamento della violenza contro le donne in tutte le sue forme.
Tra gli obiettivi della direttiva si richiamano, in modo particolare, i seguenti: porre fine alla violenza contro le donne, sfidare gli stereotipi, colmare i divari di genere nel mercato del lavoro. La direttiva riconosce ai CUG la possibilità di dare un importante contributo per prevenire, conoscere e contrastare violenze e molestie nei confronti delle donne intercettando le situazioni che si verificano all’interno delle amministrazioni e contribuendo a far crescere la cultura del rispetto nei luoghi di lavoro e, di conseguenza, nei contesti familiari e nella società civile.
Al fine di favorire la messa in sicurezza delle donne vittime di violenza, il CUG può agevolare il contatto tra le vittime di violenza e i soggetti cui le medesime possono far riferimento per avere protezione ed assistenza.
Lunedì 18 marzo 2024 a Palazzo Vidoni la Rete Nazionale dei CUG ha promosso un convegno “PA in azione – Insieme contro la violenza sulle donne”. Con la partecipazione del ministro per la Pubblica amministrazione, senatore Paolo Zangrillo, e la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Eugenia Maria Roccella.
Al centro del confronto il ruolo dei CUG per il riconoscimento, la prevenzione e il superamento della violenza contro le donne in tutte le sue forme.
In occasione della Notte dei Ricercatori e delle Ricercatrici 2024, su iniziativa del CUG, è stata inaugurata una panchina rossa, posta presso il Centro Ricerche Casaccia, simbolo di un importante percorso di sensibilizzazione contro il femminicidio e la violenza di genere.
Con questa iniziativa, l’ENEA contribuisce al progetto culturale e sociale che si sta diffondendo in tutto il Paese.

E’ stato pubblicato dalla Polizia di Stato un opuscolo "Questo non è amore" per testimoniare che le forze dell’ordine sono in prima linea per sensibilizzare contro gli episodi di violenza di genere: ogni episodio di violenza contro una donna è una sconfitta per tutti.